Visitare i Jardin Majorelle a Marrakech

I Jardin Majorelle sono un’attrazione da non perdere se si visita la città marocchina di Marrakech (Marocco). Per alcuni è un giardino impressionista, per altri un’oasi di pace. Ecco la sua storia. Trasferitosi a Marrakech nel 1919, l’artista francese Jacques Majorelle si fece costruire una villa liberty con replique montre un ampio giardino. Nel 1931 l’architetto Paul Sinoir dipinse l’edificio e le altre strutture di un intenso colore blu, tonalità che ancora oggi si chiama “blu Majorelle”. Il giardino botanico è ricco di piante lussureggianti di cactus, yucca, ninfee, gelsomini e buganvillee che si alternano ai giochi d’acqua. Il giardino, inoltre, ospita più di 15 specie di volatili endemiche del nord Africa.

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Aperto al pubblico nel 1947, il giardino venne a poco a poco abbandonato a partire dal 1962, quando Majorelle, trasferitosi in Francia in seguito ad un incidente, morì. La sua bellezza, però, era nota a Yves Saint Laurent che, nel 1980, decise di acquistare l’intero complesso insieme al compagno Pierre Bergé, sedotto da “quest’oasi in cui i colori di Matisse si mescolano a quelli della natura“. Lo stilista trovava nel Giardino Majorelle una fonte inesprimibile di ispirazione, tanto da sceglierlo come suo futuro luogo di sepoltura. Nel 2008, infatti, alla sua morte le ceneri vennero disperse proprio nel roseto all’interno dell’orto botanico. Nel dicembre del 2011, al piano terra della villa è stato inaugurato il Museo di Arte Islamica e oggi il Jardine Majorelle, un paradiso verde nel cuore della città rossa, è uno dei luoghi più visitati del Marocco con oltre 600 mila visitatori. Nelle vie intorno ai giardini sono sorti alcuni negozi dal design raffinato e moderno, vale la pena visitarli replica rolex.

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