Flask, lo speakeasy bar di Shanghai

Gli speakeasy hanno segnato la storia americana negli anni 20 e 30, durante il proibizionismo. Nonostante sia un fenomeno americano esistono nel mondo bar segreti dove bere ottimi cocktail a prezzi modici (?). Il Flask è un cocktail lounge di Shanghai (Cina) con un ingresso ben nascosto, per la precisione dietro un distributore vintage di Coca-Cola. Entrando nella vending machine, l’atmosfera cambia: niente più  Shanghai, ma un mondo completamente diverso di whiskey, luci minimali e soffuse, elementi geometrici di design, toni scuri, affascinanti e misteriosi.

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L’arredamento è vintage minimal: poltrone, divanetti e pouf in pelle marrone, pavimenti e arredi in legno con nuances tono su tono. Sugli scaffali ampolle e oggetti che rimandano al mondo della miscelazione di alcolici. Su un lato troneggia il bancone, con le bottiglie protagoniste, valorizzate da una retroilluminazione perfettamente intonata con l’ambiente. Un mix decisamente strano: si parte dal pop fluo, divertente e sbarazzino di The Press (il locale esterno) per passare all’eleganza di Flask. Dietro il bancone di The Press la scritta a led: “Get your hands dirty”. Un chiaro messaggio di che cosa vi aspetta nella zona “proibita” del bar. Ad aver progettato il locale è un architetto italiano Alberto Caiola, complimenti!

Potete trovare maggiori informazioni sulla Cina leggendo i Diari di Viaggio pubblicati su Surus!

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