A Tokio il bar Love Joule aperto solo alle donne

In Giappone sono strani lo sappiamo. L’ultima notizia curiosa che fa un po’ scalpore che arriva dal Sol Levante è la notizia dell’apertura a Tokyo del Love Joule, un bar dedicato all’autoerotismo femminile. Di cosa si tratta? Si tratta di un locale in cui l’accesso è consentito solo alle donne e che ha come scopo sfatare i tabù che ancora circondano il misterioso mondo femminile. Il mistero è tutto in questo bar, a partire dal nome, con quel riferimento a Joule che, secondo le ipotesi più accreditate, sarebbe nient’altro che James Prescott Joule, fisico britannico cui si deve il joule, unità di misura del lavoro e della produzione di calore in un conduttore.

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Il Love Joule ha aperto i battenti lo scorso luglio nel quartiere di Shibuya, uno dei più glamour della capitale nipponica. La differenza tra un bar normale e il Love Joule è che, più che per bere un aperitivo con le amiche, le donne si affollano nel locale per dedicare del tempo a se stesse, in comode salette separate o nel locale comune, in passionale condivisione. Nel locale le donne possono trovare qualsiasi oggetto serva a soddisfare i propri impulsi, tanto che dietro al classico bancone invece delle bottiglie di liquori si trova una ricca esposizione di vibratori. L’ideatrice del progetto, Megumi Nakagawa, ha spiegato al Tokyo Reporter il concetto alla base del Love Joule: “La cosa più importante è che qui le clienti possono parlare di tutto. A casa loro, le cittadine della capitale possono discutere liberamente di masturbazione, ma nei bar è un argomento tabù. La maggior parte delle persone vede la masturbazione femminile come un atto misterioso”. Una famosa blogger nipponica ha recentemente visitato il locale ed ha parlato con alcune clienti, che hanno dimostrato di apprezzare l’iniziativa; si tratta di un posto sicuro, dove non hanno da temere che il primo “bavoso” di passaggio ci provi o magari allunghi le mani. In più ci si sente più a proprio agio nel parlare di “certe cose”.

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