Metro Bs: la nuova metropolitana di Brescia

La metropolitana di Brescia, inaugurata il 2 Marzo 2013, è una linea di metropolitana leggera automatica, che collega i quartieri nord della città di Brescia a quelli della zona sud-est, passando per il centro storico. Impiega un sistema di trasporto rapido su ferro interamente automatico, concepito e costruito da Ansaldo-STS, del tutto analogo a quello già realizzato per la metropolitana di Copenaghen. L’esercizio della linea è affidato a Metro Brescia, impresa del gruppo Brescia Mobilità. L’idea di dotare la città di una metropolitana risale agli anni ottanta, sull’esempio delle prime metropolitane leggere automatiche, cioè senza conducente, che stavano nascendo o erano appena state completate in Francia.  MetroBS 1 MetroBS 2

La città di Brescia, infatti, con i suoi 200.000 abitanti in un hinterland di 400.000 circa, è un capoluogo di provincia fortemente urbanizzato, che genera un intenso flusso di traffico dall’esterno e all’interno del suo nucleo. Oggi ci sono 16 treni che possono trasportare fino a 8500 passeggeri all’ora per ogni senso di marcia. Diciassette sono le stazioni complessive sui 13,7 Km di tracciato: Prealpino, Casazza, Mompiano, Europa, San Polo, Ospedale, Marconi, San Faustino, Vittoria, Stazione FS, Bresciadue, Lamarmora, Volta, Poliambulanza, San Polo Parco, Sanpolino, Sant’Eufemia Buffalora.

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 Quanto ai biglietti, un ticket da 75 minuti costa 1 euro e 20 centesimi. Per quello da 24 ore servono 3 euro e 40. Le ultime corse sono alle 22 e 30, ma fino al 7/8 Giugno è stata sperimentata, solo nei fine settimana, la chiusura alle 1 e 30 di notte. A sperimentazione finita si sta decidando cosa fare. La media dei fruitori «notturni» (dalle 23 all’una) del metrò si aggira sulle 550 persone al venerdì sera e sugli 820 al sabato. Numeri che, presi così, in valore assoluto, possono dire tutto e nulla, certo è che per tutti, la convinzione – che diventa proponimento – è che il Metrobus «non è un mezzo che deve andare alla svelta verso il deposito, ma piuttosto deve star fuori a girare il più possibile, ovviamente guadagnando». Impossibile, al momento attuale, dire con certezza se si proseguirà nel servizio notturno del fine settimana.

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