La mostra di Warhol a Palazzo Reale a Milano

Andy CoverIn questi mesi e fino al 9 Marzo è possibile visitare la grande mostra a Palazzo Reale a Milano di Andy Warhol, uno degli artisti più acclamati e criticati del XX secolo. In esposizioni alcune delle opere di Andrew Warhola Jr (questo il vero nome), nato a Pittsburgh il 6 agosto 1928 e banalmente morto a New York a seguito di un intervento alla cistifellea cinquantanove anni dopo. Andy Warhol ha fatto tutto, o meglio, come avrebbe detto lui, ha «consumato» tutto, perché questo si è fatto dagli anni Sessanta in poi in America. E Andy era americano anche se nato da una famiglia di immigrati slovacchi. L’intuizione di Warhol è quella di voler raccontare il consumismo senza filtri e senza intellettualismi. Operazione facile solo in apparenza. Warhol amava la moda, le scarpe delle donne, i vezzi e i vizi che la New York di quegli anni elargiva a piene mani. Come tutti gli artisti Andy era figlio del suo tempo ma con un leggero sfasamento in avanti, era capace di guardare il presente con gli occhi del futuro: l’arte riproducibile e in serie, il quarto d’ora di notorietà a cui tutti hanno diritto, la società dei consumi che diventa consumismo senza regole, è il mondo in cui viviamo oggi. La mostra è curata da Peter Brant con il contributo del critico d’arte italiano Francesco Bonami che dice: “La mostra è un’occasione rarissima per il pubblico di poter vedere uno dei gruppi di opere più importanti dell’artista Americano raccolto non da un semplice, per quanto appassionato, collezionista ma da un personaggio, Peter Brant, intimo amico di Warhol con il quale ha condiviso gli anni artisticamente e culturalmente più vivaci della New York degli anno ‘60 e ‘70.”. In scena oltre 160 opere, dai primi disegni di Warhol fino alle Ultime Cene – presentate proprio a Milano nel 1987, in quella che fu l’ultima mostra di Warhol, poco prima della morte. Dopo Milano la mostra proseguirà per il prestigioso museo LACMA di Los Angeles.

Per maggiori informazioni potete visitate il sito della mostra.

Potete trovare maggiori informazioni sull’Italia leggendo i Diari di Viaggio pubblicati su Surus!

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