Hotel Admiral: in Italia l’albergo dedicato a 007 James Bond

Edward Coffrini Dell’Orto, proprietario a Milano in zona fiera dell’Hotel Admiral ha recentemente trasformato il suo albergo in una vera e propria attrazione. Dalle camere ai drink tutto è ispirato a 007. Dell’Orto è il massimo esperto italiano di James Bond, sul quale ha scritto 7 libri, cura la rivista ufficiale ed è spesso consultato dalle produzioni cinematografiche per le location dei film. In più, ha convertito l’albergo di famiglia in un albergo a tema. Operazione che ha fatto inventandosi 20 stanze ispirate alla spia britannica: suddivise in due categorie, le «golden» (tutte d’oro) e le «diamonds» (con cascate di cristalli come fossero diamanti). E trasformando l’ambiente (ispirato già alla Marina britannica e che richiama l’interno di una nave) in un posto dove tutto parla di Bond. Dalle pareti, dominate dalle locandine originali dei film, all’arredamento con gli oggetti da museo di 007 disseminati per tutto l’albergo. Una vastissima collezione (oltre 6 mila pezzi), cominciata da bambino, con un modellino di una macchina guidata dall’eroe di Ian Fleming, rotto per caso e che ha richiesto mille peripezie per essere ricostruito: «La mia numero 1», dice Edward. Testa di serie di una collezione che comprende le foto con gli interpreti dei film (quasi tutti intervistati negli anni da Coffrini Dell’Orto: Giannini, Craig, Connery, Ursula Andress e gran parte delle belle Bond girl).

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Portare il suo amore per 007 dentro all’albergo è stato naturale. Dettaglio che si capisce, oltre che dalle stanze e dall’arredamento, anche dal bar dell’hotel. Tra i pochissimi a potersi fregiare della denominazione di «Bond Point» in Italia: un ristretto circuito di locali nei quali si possono sorseggiare i drink di 007, secondo la ricetta originale dei film. Qui all’Admiral, per esempio, si beve il vodka Martini di Bond (shakerato, non mescolato e composto da 2 parti di Dry Martini e 8 di vodka) ma anche il Vesper di «Casino Royale» (in cui Coffrini Dell’Orto è anche comparsa), lo Stinger, il Sazerac, il Pink Gin e quelli su richiesta come il Bullshot, fatto con brodo di gallina. L’albergo è anche la sede dello 007 Admiral Club, il primo e unico in Italia dedicato a James Bond e che conta più di 350 iscritti. Molti i personaggi famosi che si sono fatti immortalare «Spesso», dice Edward, «vengono alle serate a tema (ripartono a ottobre) per raccogliere fondi a favore di Medicinema». Ma anche solo per sentire i suoi aneddoti: dal carburatore della Lotus subacquea in «La spia che mi amava», costruito da suo nonno, il re dei carburatori Luigi Dell’Orto; all’abito da sposa di sua moglie Monica. «Uguale», conclude, «a quello della sposa (si fa per dire, visto che dopo la cerimonia vive solo un quarto d’ora) di James Bond in ‘‘Al servizio segreto di Sua Maestà”, il mio film preferito».

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