A Pisa il murale più grande in Europa firmato Keith Haring

Pisa è incredibile. Non so da dove cominciare. Mi rendo conto ora che si tratta di uno dei progetti più importanti che io abbia mai fatto.” così parlava Keith Haring il 19 giugno 1989. Nel giugno di quell’anno infatti, sulla parete posteriore della Chiesa di Sant’Antonio di Pisa, il grande artista newyorchese creava l’ultima opera pubblica della sua vita, il murales Tuttomondo, il più grande murale mai realizzato in Europa.

Tuttomondo Tuttomondo

Nato a Reading nel 1958 e morto a New York nel 1990, l’artista riesce a imporsi ben presto sulla scena artistica internazionale. Il suo genio muove i primi passi nelle periferie americane: Haring lascia i propri disegni a gesso sui pannelli pubblicitari vuoti delle stazioni metropolitane e traccia le prime pitture parietali sui muri degli edifici abbandonati, producendo arte gratuita rivolta a un pubblico di massa. L’opera, uscendo dalle gallerie, si unisce alla vita e raggiunge i luoghi più remoti dell’ambiente urbano che, da anonimo e grigio, diviene allegro e dinamico. Le molteplici componenti del suo stile affondano le radici nella grafica dei fumetti, dei gadgets industriali, dei mass-media e, certamente, nell’arte informale americana di Pollock. L’opera che Haring ha tracciato sul muro pisano, se letta alla luce della sua poetica, presenta aspetti eccentrici: l’intervento si colloca in un assetto urbano ricco di manifestazioni artistiche (non in una grigia periferia metropolitana) ed è progettato fin da subito come opera permanente alla quale l’artista assegna un titolo. In una città tanto ricca di storia, Haring ha saputo trovare il luogo perfetto per sintetizzare la sua esperienza: collocata tra le due stazioni, degli autobus e ferroviaria, la parete pisana riconduce l’artista ai luoghi degli esordi, permettendogli di lasciare traccia permanente del suo rivoluzionario linguaggio visuale, di trasmettere un messaggio di pace universale e di suscitare la partecipazione della cittadinanza. Se siete a Pisa non perdetevela la trovate in Via Zandonai.

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