A Saint Moritz il bar è un sottomarino nel lago ghiacciato

L’impressione è di essere in una scena del famoso film “Caccia a ottobre rosso” con Sean Connery che narra l’ammutinamento di un sommergibile atomico russo. Se non fosse che la torretta del sottomarino, invece di emergere nelle acque dell’oceano, è spuntata nel bel mezzo del lago di Saint Moritz (Svizzera), poco meno di un chilometro quadrato di acqua ghiacciata sulla quale ogni anno nel mese di febbraio sfrecciano i cavalli della centenaria corsa del White Turf, una competizione che mette in palio ben mezzo milione di franchi svizzeri. Niente di bellicoso, però, perché il sottomarino nasconde non un arsenale militare, ma un bar alla moda, realizzato per l’Hotel Kulm di Saint Moritz dall’artista e ingegnere Andreas Reinhard.

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Rimarrà aperto fino al 23 febbraio, l’ultimo giorno delle gare ippiche. “C’è la volontà di stupire i 30mila ospiti delle corse. Da sempre il Kulm, l’albergo più antico di Saint Moritz affianca la manifestazione”, spiega il direttore dell’hotel Heinz E. Hunkeler. E quest’anno lo farà con un lounge bar all’interno di un sottomarino di 40 metri di lunghezza, 9 di altezza e 4 di larghezza. L’installazione ha visto impegnata una task force di 13 specialisti, tra cui ingegneri, architetti, carpentieri, fabbri, elettricisti, esperti di acustica e di luci, pittori e scenografi. Si perché mentre si sorseggia un cocktail non mancano gli effetti sonori da “rompighiacco”. “Abbiamo voluto unire tradizione e innovazione. Il White Turst, il Kulm con questa spettacolare iniziativa”, sono le parole di Ariane Ehrat, ex sciatrice mondiale e ora a capo del Turismo per l’Engadina e Saint Moritz.

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