5 Tour da togliere il fiato per gli amanti del vuoto

Amate le sensazioni forti? Non avete problemi di vertigini e del vuoto? Allora potete proseguire la lettera e vedere i tour da togliere il fiato che vi consigliamo in giro per il mondo:

1 . Passeggiata sulla CN Tower (Toronto, Canada)

CN Tower

La CN Tower (Canadian National Tower) è la terza più alta torre per telecomunicazioni del mondo. Con i suoi 553 metri totali di altezza, risulta la terza più alta struttura autoportante del mondo mai costruita. Situata a pochissima distanza dal centro della città di Toronto, tra la Union Station, il Rogers Centre (stadio multifunzionale, usato principalmente per il baseball) e l’Air Canada Center (stadio di basket e hockey) la CN Tower è oggi la maggiore meta turistica della città. Dall’alto si può ammirare tutta la skyline della città canadese, la visuale del lago Ontario fino alla città di Detroit e la visuale a nord si perde per l’immensa pianura che porta fino alla baia di Hudson. Oltre ad esserci un osservatorio ed un ristorante è possibile anche prenotare l’HedgeWalk, una camminata di mezz’ora sulla sommità della torre a 356 metri di altezza. La più alta camminata in circolo a mani libere del mondo. Una vera esperienza da lasciare senza fiato.

2 . Willis Tower (Chicago, Stati Uniti)

Wills Tower

La Willis Tower, nota anche come Sears Tower, è un grattacielo che sorge a Chicago ed è stato l’edificio più alto del mondo dal 1973 al 1998. Qui si trova lo SkyDeck con l’osservatorio dove poter ammirare il panorama e poi il Ledge, un balconcino in vetro che da la sensazione di essere sospesi nel vuoto. Il momento migliore per la visita è al tramonto e per soli 19 USD si ha accesso al piano ed al Ledge. La visita è possibile 365 giorni l’anno e maggiori informazioni si possono recuperare sul sito.

3 . Montagna Tianmen (Zhangjiajie, Cina)

Cina

Ecco una pssaggeggiata di 60 metri su di uno stretto camminamento abbracciato alla montagna a 1800 metri di altezza. Siamo in Cina, sulle montagne Tianmen nella prefettura di Zhangjiajie, nota a livello turistico per l’incredibile paesaggio naturale dell’area di Wulingyuan, inserita nell’elenco dei Patrimoni dell’umanità dell’UNESCO. Ora questa seconda attrazione, che sovrasta la città di Zhangjiajie, si aggiunge al parco di Zhangjiajie. Ai turisti che si mettono in coda per la passeggiata, viene chiesto di indossare dei copri scarpa, per aiutare a tenere pulita la passeggiata di vetro.

4 . Ponte sospeso di Dachstein (Schladming, Austria)

Austria

Sul massiccio del Dachstein, nei pressi della località turistica di Schladming nell’Austria centrale, è stato aperto ai visitatori un ponte sospeso su una parete rocciosa alta circa 400 metri. Secondo il sito dell’ente turistico del Dachstein si tratta del più alto di tutta l’Austria. È lungo circa 100 metri ed è stato costruito in otto mesi. Nella stessa zona c’è anche la “scalinata verso il nulla”: 14 scalini che portano a una piattaforma di vetro sospesa a circa 400 metri sulla parete rocciosa. Due attrazioni da brivido. Altra curiosa attrazione è il Palazzo di Ghiaccio.

5 . Monte Hua shan (Huayin, Cina)

Cina

Il Monte Hua o Hua shan è una montagna situata vicino alla città di Huayin, nella provincia di Shaanxi a circa 120 chilometri ad est di Xi’an. Si tratta di una delle cinque grandi Montagne sacre cinesi, ed è da secoli meta di pellegrinaggi. La particolarità è che ci vuole un gran coraggio per scalarla visto il precipizio. Non a caso si tratta di un sito religioso importante già dal II secolo, dove fu fondato un tempio taoista. Nell’antichità la valle era abitata esclusivamente da pellegrini e monaci. Una rete di sentieri estremamente ripidi e pericolosi unisce tra loro cinque cime sacre che racchiudono la valle, ciascuna delle quali ospita una casa del tè sulla sua sommità meridionale. Cinque punti di sosta sospesi nel vuoto a formare i petali di un fiore, cui rimanda il nome (trad. “Fiore di montagna”). I percorsi sono stati rinforzati da quando i turisti hanno scoperto il fascino adrenalinico delle vette, ma restano una mèta rischiosa con un triste primato di scalatori morti. Anche se non esistono statistiche ufficiali, sembra che la media delle persone mai tornate si avvicini al centinaio ogni anno.

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