I documenti necessari per andare in Brasile

Sono iniziati i Mondiali e a molti verrà voglia di andare in Brasile. Secondo un’indagine del Ministero del Turismo brasiliano sono sopratutto gli italiani – secondi solo ai tedeschi – che decidono di visitare il Brasile. Le mete preferite: Brasilia, Rio de Janeiro,  Belo Horizonte, Curitiba e Salvador de Bahia. Che si vada per piacere o per lavoro è necessario il passaporto in corso di validità non inferiore a 6 mesi alla data di ingresso nel paese, per un soggiorno non superiore a 3 mesi. Mentre per quanto riguarda il visto per gli italiani che si recano in Brasile non è necessario ed è possibile prorogare la permanenza per altri 90 prorogabili, cosa da richiedere prima della scadenza. Se si viaggia per turismo, la legge brasiliana esclude la finalità migratoria, pertanto è necessario dimostrare di disporre dei mezzi economici di sussistenza per la durata della vostra permanenza (carte di credito, bancomat, contanti); questa viene controllata soprattutto al  momento del rinnovo del visto. Non appena sbarcate (o sull’aereo), vi verrà chiesto di compilare un modulo in cui bisogna dichiarare – oltre al possesso di merci particolari – i contanti che avete con voi ed il motivo del viaggio. Non perdete questa scheda perchè lo smarrimento potrebbe comportarvi una  multa o ritardi della partenza.

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E’ poi possibile richiedere un visto permanente per: investimento (sarà necessario comprovare l’ intenzione di realizzare un investimento in valuta straniera equivalente a 150 mila reais oppure presentare un progetto di investimento inferiore ai 150 mila reais che preveda un piano quinquennale di assunzione di almeno 10 lavoratori brasiliani); matrimonio (se siete sposati con un cittadino brasiliano da più di cinque anni il tempo di rilascio del visto varia tra i 5 e i 10 giorni, altrimenti  il Consolato brasiliano si riserva due mesi di tempo per il rilascio del visto); ricongiungimento familiare (il ricongiungimento è valido per i figli minori di 21 anni, o maggiori se provata la loro incapacità di provvedere al proprio mantenimento; nipoti e bisnipoti orfani minori di 21 anni, o maggiori se provata la loro incapacità di provvedere al proprio mantenimento; ascendenti dei quali è dimostrata l´incapacità di provvedere al proprio mantenimento e il coniuge del richiedente); trasferimento di pensione (dimostrando di possedere una pensione netta mensile pari o superiore a 6 mila reais). Infine il  visto temporaneo che è riconosciuto per: studio, attività sportiva, cure mediche o missioni religiose.

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Per i Cittadini dei seguenti paesi il visto è obbligatorio e può essere richiesto recandosi di persona in consolato: Albania, Algeria, Angola, Antigua e Barbuda, Arabia Saudita, Armenia, Australia, Azerbaigian, Bahrain, Bangladesh, Belize, Benin, Bielorussia, Bosnia-Erzegovina, Botswana, Brunei, Burkina Faso, Burundi, Butan, Cambogia, Camerun, Canada, Capo Verde, Ciad, Cina, Cipro, Comore, Congo, Cook Isole, Costa d’Avorio, Cuba, Dominica, Egitto, El Salvador, Emirati Arabi, Eritrea, Estonia, Etiopia, Figi Isole, Gabon, Gambia, Georgia, Ghana, Giamaica, Giappone, Gibuti, Granada, Guinea Bissau, Guinea Equatoriale, Guinea, Haiti, Honduras, India, Indonesia, Iugoslavia, Kazakistan, Kenia, Kiribati, Kuwait, Laos, Lesotho, Lettonia, Liberia, Lituania, Macedonia, Madagascar, Malaui, Maldive, Mali, Malta, Marshall Isole, Mauritania, Maurizio, Messico, Micronesia, Moldavia, Mongolia, Myanmar (Birmania), Nauru, Nepal, Nicaragua, Niger, Oman, Panamá, Qatar, Rep. Centrafricana, Rep. Dem. Congo, Rep. Dominicana, Romania, Ruanda, Russia, Saint Kitts e Nevis, Santa Lucia, Saint Vincent e Granadine, Salomone Isole, Samoa Occidentali, São Tomé e Príncipe, Seychelles, Senegal, Sierra Leone, Singapore, Somalia, Sri Lanka, Stati Uniti d’America, Swaziland, Sudan, Tagikistan, Tanzania, Togo, Tonga, Turkmenistan, Tuvalu, Ucraina, Uganda, Uzbekistan, Vanuatu, Vietnam, Yemen, Zambia, Zimbabwe.

Potete trovare maggiori informazioni sul Brasile leggendo i Diari di Viaggio pubblicati su Surus!

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