Aerei: la sacca per stive a prova di bomba

Fly-bag è un contenitore per stiva che permette di mitigare gli effetti delle esplosioni sugli aerei ed ha vinto il premio nazionale per l’innovazione 2012, il premio Materialica e il Techtextil Innovation Awards 2011. Dopo le esplosioni in volo dei voli Air India 182 del 1985 e Pan Am 103 del 1985 dovuti alla presenza di esplosivo nei bagagli passeggeri, molto è stato fatto, ma la possibilità di una piccola presenza di esplosivo non rivelata dai sistemi di controllo è ancora possibile. D’Appolonia, società di consulenza d’ingegneria del gruppo Rina, ha allora ideato e sviluppato il primo contenitore antibomba tessile di nuova generazione dedicato al trasporto sicuro di bagagli nella stiva degli aerei di linea e capace di proteggere i velivoli e i passeggeri da esplosioni causate da eventuali ordigni nascosti all’interno di bagagli.

Flybag

Fly-Bag è una sacca capace di contenere circa 50 valigie, realizzata in materiali tessili e compositi che la rendono resistente ai carichi dinamici e termici di un’esplosione. La struttura è di peso contenuto, di cruciale importanza per le applicazioni in campo aeronautico. A differenza dei prototipi degli anni Novanta, più rigidi e pesanti, pensati per resistere all’onda d’urto generata dall’esplosione senza deformarsi, Fly-Bag è caratterizzato da una struttura flessibile e leggera, capace di assorbire l’esplosione grazie alla deformazione controllata del multistrato a base tessile di cui è costituito. Ogni strato della struttura assolve una funzione specifica: contenimento dei frammenti, assorbimento dell’onda d’urto, resistenza al fuoco.

fonte | corriere.it

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