TaxiBot: la partenza al traino degli aerei che fa risparmiare

Gli aeroporti sono sempre più affollati e il traffico aereo nei prossimi anni è previsto in aumento. Negli scali più grandi e di maggior traffico può servire fino mezz’ora di tempo per arrivare dall’atterraggio allo stop definitivo nell’area di sosta. E lo stesso avviene alla partenza tra la chiusura dei portelloni e il decollo. Minuti che gli aerei passano con i motori accesi per trasferirsi dalla pista di arrivo alla piazzola di sosta (fase definita taxing in) e viceversa (taxing out). Fasi che comportano un dispendio inutile di carburante dato che i motori aeronautici sono nati per il volo e non certo per questi trasferimenti. L’idea per consumare meno carburante è venuta alla Israel Aerospace Industries (Iai): un veicolo a basso consumo che trasporti gli aerei in queste fasi. Vantaggi? Meno consumi, meno rumore, manovrabilità migliore e minori tempi di trasferimento perché il veicolo si può muovere fino a una velocità di poco più di 40 km all’ora. Così è nato TaxiBot che, sviluppato con Lufthansa Leos, dopo mesi di test, è stato presentato il 19 febbraio all’aeroporto di Francoforte. TaxiBot è un trattore da traino ibrido (diesel-elettrico) con una potenza di 800 hp utilizzato per trainare – per ora – aerei come i Boeing 737, ma è già stata siglata un’intesa tra Iai e Lufthansa Leos per sviluppare una versione per velivoli più grandi (wide body) sia Boeing che Airbus.

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Oltre alla riduzione di consumi e tempi di transito, TaxiBot assicura una diminuzione dei rumori in pista. «Solo all’aeroporto di Francoforte, i TaxiBot possono far risparmiare 2.700 tonnellate di carburante all’anno sulle tratte di lunga distanza», ha reso noto Kay Kratky, membro del consiglio di amministrazione Lufthansa e dell’hub tedesco. Particolarità del TaxiBot è che viene guidato direttamente dai piloti nell’abitacolo dell’aereo. Una volta accesi i motori dell’aereo, TaxiBot viene sganciato e un addetto lo conduce a ritroso alle piazzole di sosta. I test su aerei più grandi come i Boeing 747-400 termineranno entro la fine del 2015. Il risparmio di carburante permette di ripagare in 1,5-2 anni il costo di un TaxiBot, che assicura inoltre una diminuzione dell’80% dei gas di scarico emessi. Sembra proprio un ottima idea.

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