Hostess, sexy o single, comunque protestano

Le notizie sono due e sono apparse nei giorni scorsi sui siti italiani di informazione (articolo 1 e 2) e riguardano le hostess. La prima riguarda la protesta (che in realtà risale al maggio 2014) delle hostess della compagnia aerea Cathay Pacific contro i vertici aziendali a proposito dell’abbigliamento che viene loro fornito. «Le nostre camicette sono troppo corte e le gonne troppo strette. Ogni dieci voli subiamo una molestia». Le divise sono ritenute troppo sexy e indurrebbero i passeggeri a gesti e apprezzamenti esagerati durante i voli.

Cathay Pacific Hostess Cathay Pacific Hostess

La seconda notizia riguarda invece Qatar Airways che nel 2014 è stata nominata la seconda compagnia aerea migliore del mondo. Tuttavia per quanto riguarda i diritti dei dipendenti lascia a desiderare. Come denuncia l’International Transport Workers Federation (ITF) la società del Qatar impone alle hostess appena assunte di firmare un contratto in cui s’impegnano a non sposarsi nei successivi 5 anni, pena il licenziamento. Se vogliono convolare a nozze le dipendenti devono comunicarlo al loro datore di lavoro che deciderà se allontanarle dal posto di lavoro o meno. Anche la gravidanza – continua il sindacato internazionale dei lavoratori dei trasporti – – può essere uno dei motivi della risoluzione del rapporto di lavoro e il contratto prevede che la compagnia abbia il diritto di licenziare le dipendenti che restano incinte. Secondo l’ITF sono passati circa 19 mesi da quando è stato presentato il primo report che denunciava le irregolarità e gli abusi contrattuali della compagnia aerea nei confronti delle dipendenti, ma quest’ultima non ha fatto nulla per migliorare le condizioni lavorative delle donne.

Qatar Airways Hostess Qatar Airways Hostess

La società in comunicato inviato al «Washington Post» ha tentato di smussare le critiche e ha fatto sapere che «nella compagnia lavorano come hostess diverse donne sposate». Ma a rincarare la dose delle polemiche ci ha pensato Akbar Al-Baker, Ceo della compagnia, che ha tagliato corto: «Se cerchi lavoro alla Qatar Airways ti diamo un documento che mostra i principi e regole da rispettare. Se sei una persona adulta e accetti queste condizioni, poi non ti dovresti lamentare». Di diverso avviso Gabriel Mocho, segretario dell’aviazione civile presso l’International Transport Workers Federation che commenta: «Il trattamento dei dipendenti di Qatar Airways va ben oltre la questione della differenza culturale. Quando si tratta di diritti delle donne, questa è la peggiore di tutte le compagnie aeree mondiali».

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