Compagnie Low Cost, come fanno e come si determinano i prezzi

Le compagnie low cost propongono al pari delle compagnie standard dei collegamenti permanenti ad orari fissi durante tutt l’anno o, più spesso, la stagione e i voli sono “da punto a punto”. Per mantenere bassi i prezzi bisogno mantenere bassi i costi. Prima cosa quindi sono gli aerei. Per limitare le spese di mantenimento e di formazione dei piloti le low cost usano un solo modello d’aeromobile (generalmente i Boeing 737 o gli Airbus A320), ottimizzato per accogliere un massimo di sedili in un’unica classe. Seconda cosa i voli sono programmati da e per aeroporti secondari o decentrati (come lo sono Beauvais per Parigi o Girona per Barcellona), che applicano delle tasse decisamente meno alte. Quando si tratta di aeroporti principali, scelgono tranches orarie centrali in giornata, meno dispendiose. Infine, tutti i servizi sono a pagamento. A bordo niente giornali, snack o bibite se non a pagamento. Si paga anche la prenotazione del posto, l’imbarco prioritario e le valige in stiva (talvolta anche quelle in cabina). 

Low Cost

La vendita dei biglietti quasi esclusivamente via internet permette di ridurre i costi, così come viene fatturato anche il pagamento via carta di credito, anch’esso obbligatorio. Detto fatto, il numero limitato di bagagli, di servizi a bordo e al check-in, l’impiego di piccoli aeroporti permettono di dimezzare il tempo medio a terra fra due voli (25 minuti invece di 45 in media), e di massimizzare l’impiego degli aerei. Del resto sono gli steward e le hostess che in queste soste fanno le pulizie a bordo. Tutte queste riduzioni di costo associate ad una buona percentuale di riempimento degli aeromobili (85% in media, contro il 70% delle compagnie regolari) permettono di mantenere bassi i costi delle compagnie low cost.

Oltre a compagnie pure low cost come Ryanair, ne esistono molte altre che hanno un modello ibrido. Per esempio, Transavia ha un piano di voli low-cost ma effettua anche dei voli charter e XL Airways propone dei voli a prezzo ridotto, soprattutto per le lunghe distanze, senza essere una compagnia low cost nel suo assetto di base. Inoltre, molte compagnie regolari hanno creato la propria filiale low cost per operare dei collegamenti “punto a punto”. È il caso di Transavia (Air France-KLM), Germanwings (Lufthansa), Air One (Alitalia), Vueling (Iberia), Jetstar (Quantas) o ancora Royal Air Marocco, che ha preso il controllo di Jet4you (la compagnia low cost di TUI) dopo avere rinunciato a sfruttare la propria filiale Atlas Blue.

Ecco infine alcuni consigli per acquistare il biglietto al prezzo migliore. In primo luogo bisogna scegliere il momento giusto per acquistare il biglietto. Non è possibile conoscere la regola esatta della variazione del prezzo dei voli aerei, ma in generale mai comprare troppo tardi e mai comprare troppo presto. Sotto data le compagnie tradizionali possono essere più convenienti e per i voli low cost il prezzo è sempre alto se la data di partenza è lontana più di 3 o 4 mesi. Di regola, il momento ottimale per comprare un biglietto è tra le 3 e le 12 settimane prima del volo. Secondo aspetto è quando volare. Ovviamente con le feste i prezzi salgono anche per le low cost. Le “zone morte” sono: Gennaio, dopo il 7, tutto Febbraio, escluso San Valentino, tutto Settembre e le prime due settimane di Novembre e Dicembre. Volare nei giorni a metà della settimana costa sempre meno e se si deve volare il weekend si deve sicuramente mettere l’andata il Venerdi o, meglio ancora, il ritorno di Lunedi cercando di non volare Sabato e Domenica. Martedì e Mercoledì, d’altra parte, tendono ad essere i giorni meno costosi. Quando cercate usate sempre più siti per trovare il volo aereo meno costoso e quando si confrontano i prezzi, utilizzare sempre il browser in modalità di navigazione privata per evitare che la cronologia influenzi le ricerche. Infine se si viaggia in gruppo, mai cercare i prezzi mettendo il numero di persone intero.

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