Maxi valigia Louis Vuitton in Piazza Rossa a Mosca

Una maxi valigia Louis Vuitton fa infuriare i comunisti russi. Per qualche giorno, di fronte al mausoleo di Lenin, vicino ai celebri grandi magazzini Gum a Mosca, c’è stata infatti una enorme valigia griffata, alta 9 metri e lunga 30. Si tratta di una struttura che avrebbe dovuto ospitare (dal 2 dicembre al 19 gennaio) la mostra “L’anima dell’avventura“, organizzata dalla casa di moda Louis Vitton e nella quale sarebbero stati esposti gli oggetti personali di alcuni dei più celebri avventurieri del mondo. Pur essendo decorata con una bandiera russa, dal partito comunista si è gridato subito al sacrilegio.

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Il deputato Serghei Obukhov ha ricordato che la piazza Rossa è un “luogo sacro, dove non può essere permesso di organizzare iniziative del genere, è indegno, offensivo e indecente“. Contrario pure il leader del partito liberal-democratico, Vladimir Zhirinovsky, secondo il quale sulla piazza in questo periodo dovrebbero esserci solo “un albero di Natale e i ragazzi che pattinano” e “non i bauli di qualche marca straniera“. Diverso il parere del presidente Louis Vuitton per il Nord Europa, Roberto Eggs, per il quale la mostra (che sarà a scopo benefico) vuole anche ricordare il lungo legame tra la casa di moda e la Russia. “Persino prima della rivoluzione i clienti russi benestanti facevano i loro ordini alla fabbrica Louis Vuitton di Asnieres“, ha spiegato il manager. Mercoledì 27 novembre l’ufficio di presidenza della Russia ha quindi ordinato la rimozione del baule gigante  e l’iniziativa criticata anche da molti abitanti di Mosca tanto che gli storici magazzini GUM, che avevano sponsorizzato l’iniziativa per celebrare i 120 anni della società, hanno chiesto a Louis Vuitton di togliere il baule gigante dalla piazza. La dirigenza della casa di moda francese ha spiegato in un comunicato di aver deciso di spostare la costruzione per non offendere i russi.

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  1. 10 anni ago

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