Un miliardo di passaporti rubati sono fuori controllo

Cosa succede ai passaporti rubati? Innanzitutto i paesi più a rischio sono tipicamente quelli con più turisti. In Europa ad esempio: Spagna, Francia e Italia (anche se nessuno è in grado di fornire dati precisi). Ma è la Tailandia il centro primario per il traffico di documenti rubati o clonati, con una rete criminale che coinvolge impiegati di alberghi, guide turistiche e prostitute. Tra il 2012 e 2013 ci sono state circa 60mila denunce. I passaporti più rubati sono quelli che permettono di viaggiare in più paesi senza visto. In cima alla lista ci sono quelli di Gran Bretagna, Finlandia e Svezia (173 Paesi), poi Danimarca, Germania e Lussemburgo (172) e ancora Olanda, Belgio e Italia (171). Nel mirino anche gli Stati Uniti dove negli ultimi 10 anni sono spariti 3,2 milioni di passaporti.

Passaporto

Il documento rubato finisce ad un grossista che poi lo cede ad un falsificatore. Quest’ultimo altera foto, firma e timbri e lo rivende attraverso una catena che può contare anche 10 persone prima del cliente finale. Il prezzo va dai 1000 ai 3000 dollari, ma si può arrivare anche a 7000. Con i passaporti elettronici è più difficile, ma non impossibile. E un passaporto tradizionale rubato può venire usato per ottenerne uno nuovo tramite canali legittimi. Solo Stati Uniti, Gran Bretagna e Emirati Arabi verificano che i passaporti presentati al check-in e ai controlli non compaiano nel database dei “Documenti di viaggio rubati o smarriti” creato dopo l’11 Settembre e contenente 40 milioni di files. Secondo l’Interpol nel solo 2013 ci sarebbero stati negli aeroporti di tutto il mondo un miliardo di imbarchi non sottoposti a questo controllo. Massima attenzione quindi quando girate con il vostro passaporto, tenete sempre una fotocopia in camera in caso di necessità.

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