Reggio Calabria, i Bronzi di Riace tornano a Palazzo Piacentini

Dopo anni di posizionamento orizzontale, distesi su un supporto al Palazzo Campanella, i due Bronzi di Riace sono tornati in piedi a palazzo Piacentini, sede del Museo nazionale della Magna Grecia a Reggio Calabria dove le due celebri statue hanno fatto ritorno dopo il restauro della sede dopo quattro lunghi anni. Le due sculture bronzee vennero ritrovate nel 1972 sui fondali di Riace. Ancora incerta l’attribuzione dei due capolavori anche se per la statua A si è a lungo ipotizzata la mano di Fidia, mentre per la statua B, vista la particolare torsione, si è ipotizzato possa essere opera di Policleto. Le due sculture sul finire degli anni ’70 vennero restaurate a Firenze dove vennero esposte nel 1980. Un secondo intervento di pulizia interna venne effettuato nel 1995.

Riace

Il Ministro dei Beni e delle attivita’ culturali e del Turismo Massimo Bray ha commentato sul suo profilo twitter: «Oggi abbiamo finalmente rimesso in piedi due simboli di questo paese! Una speranza c’è». Il Presidente Scopelliti “la Calabria puo’ mettere in mostra la sua vera natura: quella culturale. E’ l’inizio della rinascita“. Se il programma verrà rispettato, il museo potrà riaprire prima di Natale con i meravigliosi eroi o guerrieri bronzei. A riportare tutti con i piedi per terra ci pensa il presidente della Commissione Nazionale Italiana per l’Unesco, Giovanni Puglisi:”non basta prendere i Bronzi di Riace e metterli in esposizione. Bisogna risolvere i problemi che affrontano quei turisti disgraziati provenienti dalla Germania e da altri paesi” per visitare i siti culturali del Sud. Perche’ “anche se e’ vero che Reggio Calabria e’ raggiungibile senza troppe difficolta’, dato che c’e’ un aeroporto e un porto, arrivare a Catania o ad Agrigento e’ invece un’impresa. Per non parlare di Aidone, dove si trova la Dea di Morgantina”.”

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