Ancora problemi per il Boeing 787 Dreamliner

Ne avevamo parlato in un post a fine Aprile della ripresa dei voli del Boeing 787, notizia di sabato invece la sospensione di arrivi e partenze per oltre un’ora all’aeroporto londinese di Heathrow dopo che un incendio è divampato a bordo di un aereo della Ethiopian Airlines fermo sulla pista senza passeggeri. L’aereo era parcheggiato vicino a uno dei terminal quando per ragioni non ancora accertate si sono diffuse delle fiamme. Il 787 Dreamliner di Boeing (l’avveniristico aereo fabbricato con materiali iperleggeri) è stato soggetto dall’inizio dell’anno a diversi incidenti a causa delle batterie del velivolo che si surriscaldavano fino a sviluppare incendi.

Ethiopian

Le autorità misero a terra tutti i 787 fino a quando la società di Seattle modificò le batterie e riottenne il via libera per tornare a volare. Ovviamente il titolo di Boeing è subito crollato a Wall Street dopo la notizia dell’incendio. Con un tweet il gruppo americano ha spiegato che si stanno ancora cercando di capire le cause e che a bordo del velivolo non c’era nessun passeggero e che non ha provocato vittime. In Borsa Boeing, che aveva aperto in positivo, ha perso quasi il 7% piazzandosi in coda al listino Dow Jones. Un altro Boeing 787 è stato inoltre costretto ad atterrare all’aeroporto di Manchester per «problemi tecnici», secondo Sky News. Si tratta di un aereo operato dalla Britannica Thomson Airways e diretto negli Stati Uniti. La stessa compagnia aerea ha confermato che «il volo TOM126 partito da Manchester per Sanford, in Florida, per motivi tecnici e in via precauzionale è stato fatto rientrare all’aeroporto di Manchester». I passeggeri hanno lasciato l’aereo e al momento sono in corso controlli a bordo.

fonte | ilsole24ore.com

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